mercoledì 16 novembre 2016

GIORNO 17

Mercoledì
Ieri ho passato la giornata con la mente sempre più confusa, mi sento svuotata: non ho più desideri, non ho più niente che mi faccia stare bene, mi sento come se avessi perso ogni cosa, fuori e dentro di me.
Lui si preoccupa che mangi, che riesca a dormire, ma faccio ancora una gran fatica a far riprendere vita al mio corpo. Ieri sera mi ha detto che, se mi fossi svegliata in piena notte, avrei dovuto svegliare anche lui, perché avrebbe fatto in modo di tranquillizzarmi e farmi riprendere sonno. Così ho provato a fare…ogni volta che mi svegliavo in preda ai soliti incubi, cercavo le sue mani perché speravo di sentirmi al sicuro, ma ancora non funziona, non mi sento ancora sicura accanto a lui.
Oggi ho cercato di non pensare, di impegnare la mia testa in altre cose: ho preso un caffè con una mia amica e abbiamo parlato di figlie, di esperienze da neo mamme, di quanto non sopportiamo che qualcuno ci dica come dobbiamo fare le cose, insomma, di vita da mamma, da donna, cercando di evitare quello che fosse la vita da moglie. Insieme al caffè mi sono presa anche una brioche, per sforzarmi di ritornare pian piano a far pace con il cibo, ma sono riuscita a mangiarne solo la punta e il resto l’ho buttato. Anche ai pasti mi sforzo, cerco di cucinare cose che mi piacciono, che mi sono sempre piaciute, ma, dopo due bocconi, mi sento lo stomaco in subbuglio e mi viene da vomitare: ieri ho provato a trattenermi dal farlo, ma alle quattro sono esplosa, il cibo era ancora lì sulla bocca dello stomaco che voleva uscire fuori.
Almeno servisse a dimagrire, invece non vedo cambiamenti, la ciccia è ancora tutta al suo posto come se si volesse prendere gioco di me: io la voglio combattere e far sparire e lei resiste, resiste anche al digiuno, si nutre anche della sola aria che respiro.
Poi, nonostante mi sforzi, ci sono i momenti in cui mi ritrovo a fare i conti con me stessa dentro, non solo con quella fuori, e ancora non riesco a volermi bene, non riesco a capire cosa mi possa fare bene. La confusione ha preso il sopravvento, tutte le mie convinzioni sul potercela fare anche senza di lui sono andate perse, ora che lui è qui non so se sia stata la decisione giusta. Ho paura, costantemente paura, di fidarmi di nuovo e di soffrire di nuovo, l’istinto ogni tanto prevale e mi abbandono nei suoi abbracci e nei suoi baci, ma poi arriva la testa che mi chiede di non cascarci più, di lasciare che pian piano il mio amore per lui svanisca, perché solo così posso difendermi dal ricevere altre coltellate.
Non sto affatto bene.
Un momento sono decisa a ricominciare, lasciando tutto alle spalle, decisa a non fare altre domande e a provare a ridargli fiducia, dopo poco mi convinco del contrario perché vorrei sapere cosa si dicono, cosa lei gli dice, cosa lui risponde, cosa stia tenendo ancora in piedi il loro amore nonostante non si vedano, mentre con me, pur vedendomi quotidianamente, non prova ancora quel sentimento ma solo un po’ più di amicizia…mi ha detto così…io sto sopra il livello di amicizia ma sotto quello di amore, lei invece è a un livello più alto del mio: amore.
Come faccio a non farmi domande, come faccio a non essere ancora confusa? Sono contenta che me lo abbia detto, ma preoccupata di non riuscire a raggiungere mai il livello di lei e indecisa se voglio veramente raggiungerlo.
Ieri sera le bimbe mi hanno chiesto se ci siamo rimessi insieme o se stiamo ancora facendo tira e molla, perché, secondo loro, ci stiamo comportando come due adolescenti alla prima cotta e alle prime armi; io non sapevo proprio cosa rispondere e quando l’ho chiesto a lui mi ha detto che non ci eravamo mai lasciati…??? Allora la frase “Ho una relazione con un’altra donna e ho deciso di andare a vivere con lei” cos’era? Una dichiarazione di amore nei miei confronti? Dovevo leggere fra le righe e trovarci un senso diverso? Lui non dice mai niente, non si sbilancia più di tanto, quando faccio domande svicola, elude, riesce a scappare in maniera esemplare, non ho ancora sentito dirmi che ha scelto di stare con me perché mi ama da morire, come faccio a non essere confusa e dubbiosa? Come faccio a capire i segnali di fumo che manda contro vento?
Meglio una cruda verità che passare la vita nei dubbi

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