mercoledì 23 novembre 2016

GIORNO 24

Mercoledì
Ieri ho passato il pomeriggio in stato apatico, l’ho messo al corrente dei miei incubi e, seppur preoccupato per me, si è fatto quattro risate per l’ultimo, soprattutto per l’improbabile scelta della sua amante.
Dopo cena, visto che doveva riuscire per andare al bancomat e a comprare le sigarette, gli ho chiesto se potevo accompagnarlo e lui ha accettato serenamente. Avevo bisogno di stare da sola con lui, ultimamente il riuscire a parlare, senza le distrazioni e i timori che l’ambiente familiare ci impone, da soli a quattr’occhi mi sta facendo bene, riesco a sciogliere dubbi, a capire meglio cosa voglio. Ci siamo fermati a bere qualcosa, ho chiesto altri chiarimenti su come era finita con lei, mi sono tolta quei dubbi che ancora mi assillavano e ho voluto credergli, i suoi occhi mi sembravano sinceri ed era da un po’ che non li vedevo così limpidi. Mi ha detto che grazie a me ha aperto gli occhi, ha capito che lei non era la sua strada, soprattutto quando, la prima sera, gli ho detto, tra le mie lacrime silenziose, che avevo sempre pensato che saremmo invecchiati insieme…così ha capito cosa fosse il vero amore, ha ripensato a tutti i momenti difficili che abbiamo affrontato insieme, aiutandoci, a quando, per mesi, si è preso cura di me medicandomi quotidianamente la lunga ferita lasciata aperta  dal troppo ravvicinato secondo cesareo; si è ricordato di quando mi doveva accompagnare in bagno perché non riuscivo a stare in piedi, di quando è stato un giorno intero a pulire il mio irrefrenabile vomito mentre io non potevo muovermi perché avevo una miriade di tubi attaccati al mio corpo. Ha detto che tutto questo l’ha fatto volentieri, perché l’amore deve essere così, e lo rifarebbe ancora, perché non riesce a non prendersi cura di me. Non poteva dirmi cosa più bella.
Tornati a casa mi sono sentita estremamente serena, rilassata, il sonno cominciava a prendere possesso della mia mente e, finalmente, per la prima volta in un mese, ho dormito tutta la notte, fino a quando non mi ha svegliata la sveglia, finalmente non ho avuto incubi, non mi ricordo nemmeno se ho sognato qualcosa; non so se il sonno ritrovato sia dovuto ai nuovi farmaci prescritti dal medico, al fatto che non dovevo bere alcolici e invece ho bevuto un mojito o, semplicemente, che sto ritrovando il mio equilibrio, la mia serenità, so solo che mi ha fatto molto bene.
Stamani continuavo ad avere sonno, ma ero anche eccitata dal pensare che forse ne sto uscendo, forse sto davvero riuscendo a uscire da questa buca profonda…purtroppo il mio star bene mi sta riportando a sentire anche la fame e, se mangio, anche poco, comincio a odiarmi profondamente, così devo correre a liberarmi dai sensi di colpa.
Oggi, ho voluto scrivergli tutto quello che non gli avevo mai detto:
Non so se sono i farmaci che stanno contribuendo a rasserenarmi o se stare ogni tanto un'oretta da soli, io e te, mi sta facendo bene, ma sono certa nel sentirmi meglio.
Ogni volta che parliamo serenamente riesco a capire un pò di più cosa io devo cambiare e quali sono stati i miei errori, e questo è importantissimo per continuare il mio percorso di rinascita e nell'imparare a volermi bene.
Ieri sera ho capito una cosa: ho dato per scontato, in questi anni, che tu sapessi che il mio amore per te fosse sempre lo stesso, senza dimostrartelo concretamente e quotidianamente, così, appena hai trovato qualcuno che si è innamorato di te ti sei sentito gratificato colmando le carenze che ti avevo creato.
La mia paura ora è che tu possa ricaderci di nuovo, che tu possa far innamorare ancora qualcun'altra...perchè, diversamente da quello che tu hai sempre pensato, non è così difficile innamorarsi di te, anzi, è fin troppo facile: sei un uomo meraviglioso, buono, che ha sempre voglia di scherzare anche quando i momenti difficili non lo dovrebbero permettere, sei diverso dagli altri uomini perché privo della parte rude e menefreghista. Forse non ti ho mai detto, in questi anni, che io mi sono sempre sentita fortunata nell'averti come compagno di vita, che il fatto che tu abbia scelto me, che tu ti sia innamorato di me e sia riuscito a conquistarmi mettendoci tutta l'anima, mi ha sempre lusingata, resa orgogliosa di averti accanto, perchè so che tu, nei sentimenti, metti la testa e il pensare che una persona come te si fosse innamorata di me mi ha sempre lasciata stupita, come qualcuno che, inaspettatamente, riceve un regalo prezioso senza un motivo specifico.
In tutti questi anni non mi sono mai saziata di te, ti ho sempre voluto e desiderato tantissimo, ma mi trattenevo, pensando che fosse "poco normale", per paura di rendermi ridicola, sentendomi molto stupida e infantile. Avrei voluto che i nostri baci fossero infiniti, averti sempre accanto in ogni momento, avere le tue mani e i tuoi occhi addosso costantemente, perchè io avrei voluto non staccare i miei occhi dai tuoi, tenere le mie mani su di te, come per rassicurarmi che non eri un sogno ma pura realtà. Adoro vederti sorridere, sei bellissimo quando lo fai, mi è sempre piaciuto il nostro modo di scherzare e prenderci in giro, di parlare di tutto, di pensare, a volte, in maniera diversa ma senza che sia un ostacolo, anzi, è un confronto di idee, un motivo in più per aprire la mente. Adoro il tuo cervello ( e so bene quanto le tue figlie, fortunatamente, abbiano preso da te): sei estremamente intelligente, non ti accontenti mai, sei curioso, non smetti mai di accrescere il tuo sapere e parlare con te è sempre stimolante ed estremamente piacevole, forse è la cosa principale che mi ha fatto innamorare di te ( quanto stavo bene quando, ancora in veste di semplici amici, ci facevamo lunghe chiacchierate, parlando di qualsiasi cosa, era un piacere stare in tua compagnia e tutt'ora lo è).
In queste settimane, nelle mie fasi altalenanti, mentre tutto cambiava, la nostra vita in primis, mentre cercavo di cambiare me stessa, dentro e fuori, di cambiare abitudini, pensieri e punti di vista, l'unica cosa che non sono riuscita a cambiare, e a far cambiare dagli eventi, è stato l'amore per te. Un pò mi facevo rabbia: come riuscivo ad amare ancora chi mi aveva spezzato il cuore, chi mi aveva tradita, raccontato un mucchio di bugie, detto in faccia che non mi amava più? Ma non ce l'ho fatta a odiarti, non riuscirò mai a odiarti, piuttosto odierò me stessa per non riuscirci, ma non tu.
In questa mia decisione di rinascere e migliorarmi ho capito che, per riuscirci davvero, devo dire e fare quello che penso e quello che voglio, devo tirar fuori, al momento, senza rimandare, i miei sentimenti, che siano di gioia, amore, delusione o rabbia, devo tenermi sempre libera dentro per lasciare lo spazio necessario a ricevere tutto ciò che viene da fuori, senza che, come succedeva prima, ogni tuo tentativo di aiutarmi ti rimbalzi addosso.
Voglio che anche tu sia orgoglioso di avermi accanto, per questo voglio fortemente cambiare, anche nell’aspetto.
Spero che, prima o poi, tu riesca a innamorarti nuovamente di me, magari anche più di prima, riesca a desiderarmi ancora come prima, io ho la pazienza per aspettare, e quando mi cercherai per amarmi capirò che sei tornato a vivere dentro di me, ma promettimi che, come me, da ora in poi comincerai a dirmi tutto, nel bene e nel male, a non frenare più quello che hai dentro: siamo fatti per comprenderci a vicenda, il profondo legame che ci unisce, a prescindere dall’amore, è raro e prezioso, ed è ciò che ci ha sempre reso diversi da tutte le altre coppie.
Ecco, queste sono le molte cose che non ti avevo mai detto…
Ti amo, nonostante tutto, da morire

Non so se ho fatto bene, ma ho deciso che, d’ora in poi, devo dire tutto quello che mi passa per la mente, senza vergognarmene.
Essere sinceri con se stessi aiuta ad amare se stessi

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