venerdì 9 dicembre 2016

GIORNO 40

Venerdì
Ho ricominciato a dormire poco, stamani mi sono svegliata alle 3.38, ho pensato che, richiudendo gli occhi, sarei riuscita a riaddormentarmi per arrivare almeno alle 6, quando mi sono risvegliata ho guardato l'orologio ed erano le 3.40…mi sono alzata, mi sentivo comunque riposata e tranquilla.
Oggi i mille impegni mi hanno tenuta occupata, sono stata quasi tutta la giornata a guidare, a fare da taxi alle bimbe, ma a me piace molto guidare, anche se, nel traffico quotidiano ci provo meno gusto: preferisco le strade libere, spingere il piede sull'acceleratore e andare…sono un tipo da autostrada, forse sarei stata portata a fare la camionista o, comunque, l'autista, chissà quante cose devo ancora scoprire di me. Quando guido veloce la testa va piano e i pensieri diventano meno cupi.
Mi sento come se qualcuno volesse toglierci tutto il bello dell'essere noi due, e di bello ce ne era tanto, troppo, ma funziona solo se siamo noi due, come una chiave che può aprire solo un'unica porta: su altre, anche se entra, non funziona, gira a vuoto, dando la breve illusione che possa aprire qualcosa che, invece, rimarrà chiuso.
Perché ha permesso che il mondo esterno entrasse a curiosare nel nostro piccolo e prezioso microcosmo? Ci vorrà tempo e pazienza per cercare di richiudere il varco e non so nemmeno se riusciremo a farlo. Abbiamo entrambi bisogno di tempo per ritrovare il nostro equilibrio personale, solo quando l'avremo trovato possiamo renderci conto se, insieme, possiamo ricreare un equilibrio comune, solo nostro. Il tempo cura, ma non perdona chi ha fretta.
Oggi quello che avevo intenzione di scrivere è già stato scritto, anche meglio di me, ed è proprio quello che ho nella testa e nel cuore:
L'affinità elettiva la trovi solo una volta nella vita, con un'unica persona al mondo, il resto è semplice compatibilità.

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