venerdì 30 dicembre 2016

GIORNO 61

Venerdì
Avere due figlie mi sta salvando la vita, i loro mille impegni, la spensieratezza che, grazie all’età, hanno nell’affrontare il quotidiano mi riempie il cuore ormai svuotato e le giornate che, altrimenti, sarebbero solo lunghe e tristi. Devo pensare a loro e basta, devo chiudere gli altri pensieri a chiave.
Mi sono accorta che sono ancora troppo legata ai sentimenti altrui: se lui è felice e propositivo io mi sento meglio, ma appena ritorna preoccupato e dubbioso ricado nel baratro e il dolore mi paralizza. Così è stato anche oggi. Se sono tranquilla e serena allora si illude che tutto sia tornato come prima, ma se, davanti all’ennesima delusione e richiesta di avere pazienza, soffro, trasformando il dolore in lacrime silenziose, allora si arrabbia, urla, sbraita dicendomi che sono un martello e che non capisco niente.
Sono masochista, questa è la verità, non smetto di farmi male.
Ieri avevo pubblicato quello che è stato il mio sessantesimo giorno, ma, dopo poco, mi è stato imposto di eliminare il post perché troppo duro e offensivo nei confronti di chi non ha avuto, e continua a non avere, scrupoli nei miei confronti. Come sempre, ho ubbidito.
Devo essere comprensiva, devo lasciarlo fare ma anche riprenderlo nella mia vita smettendo di pensare a quello che è stato: questo vuole da me e, se gli dico che per me è molto difficile accontentare le sue richieste, si innervosisce dicendomi quanto non sia affatto cambiata e che sono sempre la solita rompicoglioni esagerata.
Non abbiamo mai litigato così tanto come in questo periodo in cui siamo separati, quando eravamo una coppia non siamo mai arrivati a tanto, i litigi duravano poco perché scatenati sempre da futili motivi o da stanchezza dopo una pesante giornata. Ora non è così, meno ci vediamo più risultiamo incompatibili.
Non so proprio come farglielo capire senza che si arrabbi, non so come possa accorgersi che ho sopportato fin troppo, che qualsiasi altra donna, al mio posto, avrebbe reagito diversamente mandandolo a quel paese già il 27 ottobre, senza lasciare speranza e comprensione, anzi, dichiarando guerra, odiandolo ogni giorno di più.
Se, tra chi mi sta leggendo, c’è qualcuno che vuole dire la sua in merito, dicendo se sto sbagliando, se ho sbagliato, come dovrei affrontare la mia vita e come avrei dovuto affrontare quella degli ultimi due mesi, per favore lo faccia, lasciate commenti, suggerimenti, qualsiasi altra forma di incitamento o rimprovero, ma devo capire davvero se sono davvero così sbagliata, così poco aperta e comprensiva, se mi sopravvaluto invece di essere realistica, se sono davvero una donna rompipalle e ottusa.
Chiunque legga questo post dica la sua, ne ho un estremo bisogno.
Se quella che vedo allo specchio fosse solo l’immagine di me che voglio vedere io, ma non quella che, in realtà, vedono gli altri?


7 commenti:

  1. devi lasciarlo andare. Se si arrabbia così tanto dopo quello che ha fatto non è la persona giusta per il tuo futuro, e probabilmente anche per le tue figlie,alle quali sta dando un pessimo esempio e un modello sbagliato di uomo per il futuro. Cerca di volerti più bene, smetti di pensare al passato recente e lontano ma guarda solo al futuro, e focalizzati su una sola persona: te stessa

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    1. Non l'ho mai trattenuto, l'ho lasciato andare da subito ma lui, nonostante non sia più con me, continua a pensare e a comportarsi come se niente fosse successo, perché vorrebbe che davvero tutto quello che ha fatto non fosse vero, ma non posso essere lo zerbino dove ripulire la sua coscienza

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  2. scusa, ma da uomo c'è qualcosa che non riesco a capire: tuo marito ti ha lasciata e , oltretutto, ti sgrida anche ? Ma che cosa vuole questo qua ? Vuole che tu avalli la sua azione? Che tu gli dica bravo e che accetti la situazione in piena serenità e con il costante sorriso sulle labbra ? Secondo me se continui a frequentarlo fai solo il suo gioco; dacci un taglio , fatti vedere risoluta e mettilo davanti ad una scelta definitiva: o tu o l'altra ; altrimenti continui a farti sempre più male ogni giorno che passa.

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    1. Comunque i commenti e i consigli maschili sono ancor più ben accetti perché sinceramente più obbiettivi...😉 Grazie!!!

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  3. Fatto anche questo: dice che lui vuole me, non lei, ma comunque, grazie ai sensi di colpa che lei gli fa venire, non riesce a non preoccuparsi per lei sapendola sola e affranta…complicato eh? Io non ho intenzione di cedere ai ricatti di entrambi e, se non ci fosse in gioco anche il benessere delle bambine, avrei chiuso definitivamente già dal primo giorno…ma sono masochista o forse ancora non riesco a credere che sia diventato così diverso da quello che era…o forse lo è sempre stato ma io ero troppo cieca?

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  4. Devi rischiare, è una partita a poker; almeno provaci ad allontanarlo, constata la reazione, vai giù duro, se proprio va male sei sempre in tempo a ripiegare su una situazione di compromesso come quella che stai accettando passivamente.

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    1. Fatto proprio oggi: ho chiuso per sempre, non accetto più compromessi, non deve più entrare per gettare veleno nella mia vita

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