Sabato
ultimo giorno di questo difficile anno.
ultimo giorno di questo difficile anno.
Ieri sera l’ennesima litigata: lui pretende che io non abbia
sentimenti o reazioni, io non posso vivere a comando, fare sempre e solo quello
che mi si dice di fare: ho dei sentimenti, ho dei desideri, ho dei sogni, ho
delle aspettative, come ogni essere umano.
Visto che, come al solito, nei nostri litigi parla solo lui
e non ascolta fino in fondo quello che voglio dire perché, ha questa strana
presunzione, sa già cosa direi, visto anche che il litigio di ieri sera (ed era
passato per stare un po’ con le bimbe…) non ha avuto un finale sereno, anzi,
non ha avuto proprio un finale, stamani gli ho mandato questo:
“Pensavano tutti che lei
sarebbe rimasta sempre
acqua.
Calma, leggera, silenziosa
che si adatta
e prende la forma di ogni
ambiente.
Non sapevano
che potesse diventare
temporale,
vento, grandine, fulmini.
Non immaginavano che
l’acqua
potesse trasformarsi
in improvvisa tempesta.
E subito dopo in magico
arcobaleno.”
(Agostino Degas)
Non puoi decidere che forma prenderà
l'acqua, non puoi nemmeno tenerla
chiusa in una bottiglia e liberarla a tuo
piacimento.
di piangere se mi fai piangere, di
innamorarmi quando riuscirai a darmi
un motivo per farlo di nuovo, quando vedrò
che
quello che vuoi più di ogni altra cosa al mondo
è la mia felicità, allora
smetterò di prendere la forma di lacrima...
La sua
risposta?
Vado in salumeria, serve qualcosa?
E con questo chiudo
proprio questo anno, chiudo con la vita che era, chiudo con i buoni propositi,
chiudo il cuore, non lo aprirò più per nessuno.
I buoni propositi, come le parole, si
perdono lungo la strada: troppo pesanti
per essere portati con noi fino in fondo.
Nessun commento:
Posta un commento
I consigli,le opinioni e le critiche sono sempre ben accette, dite pure: